Perchè? I momenti che ci hanno portato a fare tutto ciò! STORIA 4/6 – SUSANNA

SUSANNA:

Poco dopo l’incontro con Olimpia, veniamo contattati da un’altra iscritta all’unione ciechi, Susanna. Lei è famosa nello sport piacentino perché ha conquistato il podio nell’atletica leggera correndo nelle gare riservate agli ipovedenti. Difatti il suo nome è conosciuto dagli organizzatori della maratona della nostra città. Purtroppo gli impegni di tutti noi sono davvero tanti e alla fine decidiamo di organizzarci senza avere una scorta, anche perché come per Olimpia, Susanna è allo stato iniziale di una malattia degenerativa che attualmente limita il suo campo visivo.

Non è della città, è giunta dalla Sicilia per lavoro, allora seguiamo la ciclabile che ci porta verso la val trebbia, giusto per fare una zona che ancora non conosceva. Abbiamo amicizie in comune nel mondo sportivo piacentino e mi racconta come sta vivendo questo momento della sua vita in compagnia della malattia, ma nella solitudine di una città che non conosce.

Ma la solitudine di cui parla non è dettata solo dal luogo in cui viviamo, ma anche dal fatto che è una donna molto bella. Per molte sarebbe un vanto, ma a volte diventa una maledizione. Nel suo caso si ritrova allontanata dalle persone che ne sono intimidite o dalla stupidità di quelle persone che ne sono invidiose o gelose o deve stare all’erta da chi invece ne approfitterebbe.

Capisco che non è un momento facile della sua vita, ma anche che io e Cassandra non possiamo esserle d’aiuto più di tanto. Approfittando della sua indole sportiva, mentre pedaliamo, cerco di convincerla a rendere il tandem il suo sport, ho i contatti giusti per creare un team sportivo e potrebbe essere l’occasione per presentarle le persone giuste, ma nelle settimane successive la cosa non andrà in porto.

La passeggiata in tandem passa veloce e finisce davanti la sua palestra, che mi racconta essere la sua seconda casa, difatti come arriviamo saluta e viene salutata dalle persone che entrano o escono dalla struttura. Di una cosa rimango certo. La natura della terra da cui proviene, la Sicilia, la rende una donna forte e per quanto possa essere dura la vita, non si spezzerà.

Di questo poi avremo la certezza nei mesi successivi, la rincontriamo in città un paio di volte e ci rivediamo nel settembre dello stesso anno quando doniamo i primi due tandem proprio all’unione ciechi di Piacenza e ciò che si nota sempre è che il sorriso non le manca mai.

3 pensieri riguardo “Perchè? I momenti che ci hanno portato a fare tutto ciò! STORIA 4/6 – SUSANNA”

  1. È una donna bellissima di aspetto e di animo…e poi è una donna “combattente”, una qualità che le viene dall’aver praticato sport a livello agonistico. .il mio sogno? Correre un bel 10.000 mt con lei al mio fianco! !!

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