La donazione dei TANDEM VOLANTI 7 e 8

Chiediamo scusa a tutti voi se è da Aprile che non vi aggiorniamo tramite il blog, ma sono stati davvero mesi di fuoco. Eccone un pezzo. Uno dei momenti più sentiti di questa grande avventura, Buona lettura:

 

Il passaparola è un’arma potente e incontrollabile.

Può essere un fiume di parole benevolo che porta acqua dove serve o una piena incontrollabile che distrugge tutto. Coi tempi che corrono, grazie ai nuovi strumenti di divulgazione, è pieno di esempi positivi e negativi.

Nel nostro caso e un torrente buono che scorre tra la gente e disseta i campi di generosità in modo inaspettato.

Mi chiamano persone che conosco per chiedere se possono dare il mio numero ad altre persone che a loro volta danno il mio numero ad altre persone ancora che, chissà in quale modo, hanno saputo del nostro progetto e non sanno come contattarci. Ci pare incredibile come nonostante tutta la tecnologia e i mezzi di comunicazione, sia ancora l’uomo il principale elemento di trasmissione. Più che l’uomo, la parte più bella dell’essere umano: “la volontà” di cercare un contatto.

E’ così, insomma, che finalmente due persone straordinarie riescono a chiamarci.

Paola e Ambrogio.

Vivono ad appena 7 chilometri da noi, lavorano a poche centinaia di metri dall’ambulatorio di Cassandra.. eppure ci son voluti giorni per sentirci.. strani fenomeni della globalizzazione che t fanno apprezzare ancor di più la voglia di superare gli ostacoli pur di essere utili.

All’anniversario del loro matrimonio i loro amici hanno donato un tandem Cinelli Dos Rats. Davvero un bel tandem!! Da soli il progetto non potrebbe permetterselo! E’ leggerissimo, al pari del nostro ASAN ed è praticamente nuovo! Ed è per il progetto!!! Siamo increduli! Paola e Umberto sono straordinari, con semplicità, senza alcun dubbio, ci mostrano il tandem, ci danno il tempo di organizzarci e ci salutano vedendoci andar via in sella al loro tandem. Un’unica promessa, che non vada troppo lontano se possiamo.

E’ così che il tandem volante n.7 entra nel nostro progetto!

Ma la magia del passaparola non si esaurisce qui. Tramite facebook il nome del tandem volante arriva lontano, ma soprattutto gira nel mondo del ciclismo dove ci permette di conoscere non una persona, ma una famiglia straordinaria. I Nordio! William è guida mountain bike e lavora principalmente nelle zone del delta del Po, ha parlato di noi alla sorella, Rossella, sposata con Renzo. Inutile dire che Rossella e Renzo sono una coppia fantastica. Lui non vedente, curioso di tutto ciò che lo circonda, una fonte inesauribile di dialoghi e opinioni e informazioni e voglia di sapere. Lei la grande donna che sta sempre al fianco di un grande uomo e che qualche anno indietro aveva pensato di usare il tandem per ampliare le possibilità delle cose da fare assieme. Ma le forze fisiche non sempre ci permettono di fare ciò che il cuore e la testa vorrebbe. Beh.. in poche parole.. hanno un tandem che non usano più e vogliono donarlo alla nostra causa. Sono nel Padovano e noi dobbiamo andare in zona per partecipare sul palco di BAM (bicycle adventure meeting) a Rocca di Noale, ne approfittiamo per fare due cose in una.

Conosciamo Rossella e Renzo che non solo ci donano quello che diventa il tandem volante numero 8, ma ci offrono anche il pranzo…

Andiamo al BAM dove aspettiamo tanto e al freddo per parlare a malapena 10 minuti interrotti da domande “leggere” da parte dello speaker, ma abbiamo una grande e bella opportunità.

Non solo nella stessa giornata conosciamo Lella e Renzo, riceviamo un tandem e parliamo sul palco di BAM, ma conosciamo anche Paola Piacentini e Giorgia Battocchio, le voci del programma di radio popolare: “cosa ne bici”. Che ci daranno l’occasione di parlare ben due volte ai loro microfoni e allargare ancor di più gli spazi del nostro sogno.

Ma c’è un particolare in comune con Paola e Ambrogio e Rossella e Renzo. Loro non lo sanno, ma entrambe le coppie ci hanno detto una frase che ci si è scolpita nell’anima:

il vostro progetto… scuote gli animi”

E’ DIVENTATO IL NOSTRO MOTTO! IL NOSTRO SCOPO! TUTTI ASSIEME POSSIAMO SMUOVERE GLI ANIMI CHE SI STANNO ASSOPENDO DAVANTI LO SCHERMO CHE VI PERMETTE DI LEGGERE QUESTO TESTO!

Se si vuole, qualcosa nella nostra piccola porzione di mondo, possiamo cambiarla. A noi è bastato alzarci e pedalare, tutto il resto è venuto da se!

Siamo arrivati quindi ad avere 2 tandem, il 7° e 8° tandem da quando il progetto ha preso il via. E ancora non sappiamo a chi donarli.. è importante scegliere il gruppo di persone giuste. Non vogliamo correre il rischio vengano messi dentro un garage a prendere polvere. Chiediamo aiuto a una nostra conoscenza, Mariagrazia di Oltrel’Autismo, l’associazione che ha ricevuto i tandem 5 e 6 pochi mesi prima.

Ci chiede di pazientare qualche giorno prima di darci una risposta, poi ci da un contatto. A nostra volta aspettiamo qualche giorno a noi utili per raccogliere informazioni che ci confermino il possibile buon esito della donazione. Ed è allora che avviene uno dei momenti del progetto in cui il tempo si ferma. Componiamo il numero telefonico di Lucia dell’associazione AS.SO.FA di Piacenza, si occupa di ragazzi con diverse problematiche, principalmente affetti da autismo o da sindrome di down. Quando gli diciamo chi siamo e cosa vorremmo fare sentiamo la voce rotta per l’emozione dall’altra parte del telefono. E’ così che i prossimi due tandem vanno verso il loro destino. A inizio giugno l’associazione ha organizzato una festa di inizio estate, quale miglior occasione per la donazione dove conosceremo tutti i ragazzi che sono seguiti dall’associazione e vedremo tutti i progetti che eseguono assieme.

Arriviamo che Lucia sta premiando tutti i ragazzi nei progetti che hanno svolto e l’impegno che hanno profuso nell’anno. Sono tutti allegri e schiuma e bolle di sapone volano in aria lanciati da un cannone artigianale e rifornito dai ragazzi stessi, chi si trova davanti il palco è in prima linea di fuoco e le risate non mancano. E naturalmente non manca il fuoco incrociato quando “saliamo sul palco” per portare i due tandem. Troviamo amici già conosciuti come Luca, il figlio di Mariagrazia, l’energico ragazzo che sta facendo spendere più in freni che in copertoni coi loro tandem, e Alberto Carenzi che è stato nostro passeggero sulle carrozzine per la maratona di Piacenza (ma questa è un’altra storia). Il tempo di due foto, un breve discorso, i ringraziamenti delle autorità presenti alla festa dell’associazione e i tandem iniziano a “volare” da soli… I ragazzi prendono i tandem autonomamente e girano per il prato della struttura. Vederli sorridere e pedalare assieme ci fa venire la pelle d’oca per la gioia. Non avevamo mai pensato ad un utilizzo autonomo e vedere che la cosa funziona ci riempie il cuore.

Mentre i tandem girano assieme ai ragazzi, Lucia ci fa vedere la loro struttura. E’ bellissima e molto grande. Frutto di donazioni varie. Offre un tetto ai ragazzi che ci vivono e ad alcune delle loro famiglie. Permette di svolgere attività come la cucina tutti assieme, la creazione artigianale di prodotti di legno, la composizione e stampa di un loro giornalino mensile, fare teatro e la gestione di un orto e le attività all’aperto. Vedere che tutto questo viene gestito 24 ore su 24 da circa una 40 di volontari che impegnano tutte le loro energie per i ragazzi che seguono ci fa sentire minuscoli. Pensavamo di fare tanto per gli altri col nostro piccolo progetto, invece davanti a questi ragazzi non siamo che una briciola al loro cospetto. Ci scendono le lacrime dall’emozione e abbiamo scritto solo una piccola parte di tutto quello che fanno.

Insomma, capiamo che i tandem sono in buone mani!!!

Lucia è una persona straordinaria piena di energia.

Ci abbracciamo nel salutarci e ci promette che i tandem nei giorni successivi saliranno in montagna assieme ai ragazzi, dove passeranno l’estate. Per fortuna i tandem sono in ottimo stato e sappiamo reggeranno questa scalmanata squadra!

Io e Cassandra torniamo a piedi verso l’auto, siamo silenziosi. Entrambe immersi nei nostri pensieri. Quello che abbiamo visto e vissuto oggi inverte la direzione di quello che è diventato il nostro motto. Sono i nostri animi a essere smossi oggi da quando abbiamo visto i ragazzi sorridere e pedalare assieme. Curiosi e indipendenti, ma soprattutto… insieme!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *