il bellissimo week-end “Fuori rotta” (e la donazione dei tandem volanti 9 e 10)

Nelle nostre storie abbiamo già incontrato William Nordio. La sorella, Rossella, ci ha donato il Tandem volante n.8. Poi ho sentito parlare di lui durante il corso da guida mtb. Ora finalmente io e Cassandra lo conosceremo di persona. William gestisce la “Slow bike and food”, ente di promozione turistica gestita da lui e altre guide di mtb della zona. Ha organizzato un week end di cicloturismo e festa presso il casone azzurro. I casoni sono antiche dimore povere del territorio del delta del Po. Se ne sono salvate solamente 3 e vengono utilizzate a scopo turistico dalle amministrazioni locali. Assieme all’associazione “la corte dei miracoli” hanno organizzato l’evento “Fuori rotta”, un week end di festa, incontri culturali, musicali e una pedalata organizzata per il sabato mattina a favore del nostro progetto. Per questo nel scegliere la successiva associazione a cui donare i tandem, io e Cassie spontaneamente abbiamo pensato alla loro provincia, un modo per ringraziarli dell’impegno che stanno mettendo a nostro favore.

Decidiamo quindi di chiamare William qualche settimana prima dell’evento e chiedergli se ha già in mente un associazione che possa sfruttare appieno i tandem, dopo qualche giorno arriva la risposta e ci indirizza a “Impronta s.c.s.”, una cooperativa che si occupa di ragazzi con sindrome di Down, in particolare cerca di introdurli nel mondo del lavoro.Nei giorni che seguiamo l’associazione constatiamo che sono così attivi da esser parte integrante delle attività locali, partecipando non con un semplice banchetto, ma con un loro e proprio stand gastronomico alla festa del pesce del paese locale, Sottomarina – Chioggia.

Decidiamo così di chiamare Alessandra, la ragazza che gestisce “Impronta” e di comunicarle la nostra intenzione. Si sente in sottofondo il caos dei suoi figli e la cosa ci rallegra anche se è difficile capire le sue parole di ringraziamento e i suoi piani su come vorrebbe utilizzare i tandem, ma capiamo bene che andranno al posto giusto. Verranno utilizzati non solo per le attività del tempo libero ,ma principalmente per portare i ragazzi presso i loro luoghi di lavoro, in modo quindi più ecologico e, di certo, più simpatico.

Ma quali tandem doneremo?

Nelle settimane precedenti la donazione siamo stati impegnatissimi nei confronti del progetto. Abbiamo partecipato a 3 manifestazioni sportive (la dolomiti trail, la sudtirol dolomiti superbike e il nostro ritiro alla Track 6000), ma soprattutto vecchie e nuove amicizie ci hanno dato una grande mano per il progetto.

In particolare, Fausto, Andrea, Michela e Lorenzo, i ragazzi del negozio di ciclismo “Orsi bike”, con cui abbiamo un ottimo rapporto di amicizia e che va oltre i loro stessi interessi (dato che indossiamo le magliette di un altro negozio, “VIVO Sport” (che ringraziamo per la fiducia dataci a inizio anno)) hanno organizzato, a sorpresa per noi, una randonee: Piacenza – Genova – Piacenza coi loro atleti e hanno devoluto al nostro progetto il ricavato della raccolta fondi. Permettendoci di acquistare il Tandem volante numero 9, un modello che non avevamo mai acquistato prima d’ora, tipo Cruiser Americano, trovato in provincia di Cremona da una famiglia che si sta trasferendo in Africa per lavoro. E’ divertentissimo e praticamente perfetto, abbiamo solo dovuto sistemare il perno della ruota posteriore. Il tipo di manubrio molto più largo da l’impressione di essere più comodo per una persona che possa avere difficoltà motorie, di questo ne avremo poi conferma il giorno della donazione.

Ogni volta che contatto un venditore spiego il nostro progetto sperando quindi di incontrare persone sensibili che capiscano il valore di ciò che facciamo e che ci vengano incontro col prezzo. Non chiediamo niente di regalato, se una persona vende è giusto ottenga ciò che chiede, ma gestiamo fondi non nostri a cui diamo un’importanza elevatissima e quindi cerchiamo di non sperperarli il più possibile. Spesso ci mettiamo del nostro, specie per le spese come recupero del mezzo e logistica come volantini e internet.

A volte va benino, a volte va male… a volte veniamo presi letteralmente in giro, come un signore di Milano che spergiura che il suo tandem è perfetto e scende di 20 euro, approfittando che dobbiamo recuperare ASAN da Fabio di “Vielle bike” a San Giuliano Milanese dove lo abbiamo portato per far revisionare la vecchia Marzocchi, decido di prendere appuntamento e ci ritroviamo un tandem con uno dei tubi del telaio tagliati… (in foto non si notava…) il proprietario spergiura che l’affidabilità non è pregiudicata, ma non capisce che dopo la donazione diventiamo noi garanti della salute dei tandem, non lui… giro a vuoto (non sarà l’unico caso, qualcosa di simile ci capiterà per il tandem volante n.12, ma questa è un’altra storia…) Ma non è una giornata buttata al vento perché tra i vari annunci che spulciamo trovo un vecchio tandem a Bergamo e già che siamo in giro decidiamo di allungarci a vederlo. In questo caso siamo molto più fortunati perché la famiglia di Bergamo ha una figlia disabile, capisce appieno i nostri motivi e ci lascia il tandem a soli 20 euro! Certo, ha molti lavori da fare per ripristinarlo, specie perché sono stati spostati i comandi dei freni al passeggero… ma vale davvero la pena rimetterlo in sesto.

E’ così che entra nel nostro progetto un altro ragazzo che non avevamo mai conosciuto fisicamente e per cui dobbiamo ringraziare facebook per il contatto. Alessandro Zanoni, che si presta ad aiutarci nel restauro del vecchio Bottecchia a cui mi adopero nel smontarlo tutto e lui nel riverniciarlo a nuovo, passando dall’attuale triste colore nero a un fulminante e unico verde fluo. I ragazzi di Orsi bike poi si adoperano nel trovare soluzioni per riordinare i comandi freni e cambi al manubrio del pilota trasformando il mezzo in qualcosa di unico e facendogli attribuire il soprannome di “Frankenstein” ed ecco pronto il tandem volante numero 10 appena prima della sua consegna!

Partenza all’alba dopo poche ore di sonno dato che abbiamo tardato la sera prima nel preparare tutta la roba e caricare i 3 tandem, fortunatamente Fausto Orsi ci viene ancora una volta incontro e ci presta il suo furgone per portare a destinazione i mezzi, togliendoci davvero un bell’impiccio. Arriviamo poco prima della prevista partenza del giro in bici e subito i tandem vengono “presi d’assalto” dai ragazzi della cooperativa, per provarne le dimensioni e le caratteristiche prima del giro tutti assieme. Conosciamo fisicamente Alessandra e William, ma soprattutto conosciamo i primi due ragazzi che saranno passeggeri dei due tandem, Ambra e Mattia.

Aspettiamo i cari amici Tano e Rosita, da Piacenza anche loro, la famosa ed inesauribile coppia che da sempre segue il progetto e ci appoggia tramite la loro associazione per l’ambiente, “energetica”. Partiamo tutti assieme, un’allegra e particolare combriccola per le stradine del delta del Po!

Ambra è allegrissima, non vede l’ora di partire, continua a parlare e mentre pedaliamo afferma che non vuole più andare al mare nel pomeriggio come previsto, ma vuole continuare a pedalare tutto il giorno. Ogni volta che ci avviciniamo col nostro tandem la prende per una sfida e accelera la pedalata costringendo il pilota ad acrobazie esilaranti. Tant’è che la sua prima pilota si sfiacca subito, ma viene prontamente sostituita da un’altra amicizia diventata da poco reale e fino a poche ore prima solo virtuale. Daria Bottoni. Ci segue da qualche mese e assieme al fratello sono stati donatori per il nostro progetto. E’ venuta appositamente per conoscerci, facendosi 100 km di strada. Una persona incredibile! Prende i comandi di pilotaggio del TV10 assieme ad Ambra e la coppiata è inarrestabile, esplosiva!

Mattia sale sul tandem volante N.9 assieme ad Alessandra, è più riservato di Ambra, ma sale comodamente e senza dubbi sul mezzo. Ad Alessandra bastano poche pedalate per prendere confidenza col mezzo e nel frattempo gli spieghiamo come usare i rapporti. Dopo un po’ che parliamo con Alessandra rivolgiamo una singola domanda a Mattia: “Allora? Ti sta piacendo andare in tandem?” Non risponde a parole, alza lo sguardo verso di noi e sfoggia un sorriso incredibile! Il suo semplice gesto esprime più di mille parole ciò che prova, colmando i nostri animi di emozioni e ripagandoci di tutto l’impegno che abbiamo profuso per arrivare a questa giornata.

Ecco perché lo facciamo! Per Filippo grande e piccolo, Olimpia, Susanna, Luca, Ambra, Mattia e tutti i ragazzi incontrati lungo la nostra strada e di cui mi sfuggono i nomi da quanti ne abbiamo conosciuti, ma che ci hanno regalato un emozione indescrivibile, ognuno di loro!

Dopo una bell’anguriata presso il casone di via Ramei e la sua visita salutiamo i ragazzi di “Impronta s.c.s.” e il resto della combriccola prosegue verso il rientro al casone azzurro di Arzagrande dove si svolge il grande della festa “Fuori rotta experience”. Un pranzo veloce tutti assieme, poi salutiamo Daria che rientra a casa. Rosita e Tano vanno a prendere la loro stanza presso la corte dei miracoli e io e Cassandra abbiamo ancora un impegno da sbrigare per il progetto, prima di poterci rilassare e goderci la festa.

Solo due settimane prima, le coincidenze che accadono tramite l’uso dei social ci ha dato l’occasione di conoscere Stefano di Cremona che ci ha lasciato a prezzo stracciato i componenti per aggiornare il nostro ASAN, ma non solo… Si è affezionato velocemente al nostro progetto e ci ha dato l’occasione di conoscere Giuseppe, il proprietario dell’azienda “LIFE – Benessere del Riposo” che si occupa di ausili per disabili e che, senza troppi giri di parole, ha subito abbracciato la nostra causa e fatto una grande donazione, permettendoci di acquistare velocemente il tandem volante n.11 e parte dei fondi per il tandem volante n. 12 che abbiamo già acquistati è stiamo preparando per la prossima donazione (ma, come detto prima, questa è un’altra storia…). In poche parole… il tandem volante n.11 è in vendita presso un negozio di bici in zona e approfittiamo del pomeriggio libero per recuperarlo. Neanche il tempo di liberarci di due tandem che già ci prendiamo il peso dei successivi. Il n.12 lo recupereremo il lunedì successivo approfittando di avere ancora in prestito il furgone.

Rientriamo alla festa col nostro ultimo acquisto che esponiamo sul palco pronto ad affiancarci nel momento in cui parleremo 10 minuti di noi davanti a tutte le persone che sono venute per passare una serata piacevole. Ci ascoltano anche i ragazzi dell’associazione che il giorno dopo decideranno di lasciare il ricavato della serata al nostro progetto permettendoci, inaspettatamente, di avere i fondi per completare l’acquisto del TV 12.

Non so se le nostre parole, i nostri racconti, hanno fatto breccia nel cuore di qualcun’altro dei presenti. Lo scopriremo solo nel nostro futuro, ma ciò che era importante è stato sapere che c’erano i nostri amici che hanno creato un evento o fatto km di strada perché hanno creduto in noi e in ciò che facciamo. Non sappiamo dove ci porteranno i nostri progetti futuri. Facciamo un passo alla volta. Certo, ci auguriamo che un giorno progetto sociale e personale si fondano sperando di trovare qualcuno che creda in noi e ci dia margine per realizzare non solo altre donazioni, ma anche allargare i nostri orizzonti di viaggiatori e “pseudo-sportivi”, ma intanto facciamo una cosa alla volta. Ora che abbiamo salutato le persone straordinarie incontrate in questo week end pazzesco pensiamo a preparare i prossimi due tandem e a preparare noi stessi per la RE-Trail. Tutto il resto che sarà, diverrà il nuovo oggi e comunque vada sarà sempre un bel regalo, per questo si chiama “presente”!!!

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