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IN MOTO: Iran


  • Prezzo benzina: 7000 Rial (0.35 €)
  • Cambio : 20000 Rial = 1 €  (maggio 2012)
  • Velocità di crociera: 90 Km/h
  • Prezzo di un pranzo x2 on-the-road: 100000 Rial
  • Autovelox: rari (nel bagagliaio di qualche pattuglia)



Premessa. I turisti “a piede libero” in Iran sono rari e le moto sopra i 200cc sono illegali, ergo per molti dei locali voi sulla vostra moto sarete la cosa più sensazionale mai vista prima. Questo si traduce in fenomeni spesso fastidiosi, come i ragazzini che vi affiancheranno dimenandosi pericolosamente in motorino ed emettendo dei suoni gutturali per darvi il benvenuto…
La moto attira troppo l’attenzione: consiglio di disporre di un telo per coprirla se la si deve parcheggiare in strada; noi dopo 5 minuti di sosta vicino a un bazar siamo dovuti fuggire tanta era la gente che si accalcava e tocchicciava ogni comando della moto!

iranDetto questo, le strade sono prevalentemente in buone condizioni, dritte, liscie e piatte: stare entro il limite di 95km/h sarà difficile. Nel pianificare le tappe è utile tenere presente che lungo il mar Caspio il paesaggio è montuoso/collinoso e potenzialmente umido con strade spesso lente e trafficate, mentre nel desertico sud le tappe potranno essere pensate più lunghe a seconda della vostra resistenza al caldo, ma i benzinai sempre più rari con gap di oltre 100 km.

E mi raccomando accendete i fari solo a notte fonda, altrimenti TUTTI vi faranno il gesto dei fari (questa cosa mi fa impazzire…).


Autostrada: in teoria nessuna moto può circolare in autostrada, dato che per loro esistono solo i motorini; sta alla capacità di ragionamento dell’ufficiale che vi fermerà decidere se farvi proseguire o meno.
Cartelli stradali: l’alfabeto è arabo (anche i numeri sono diversi), ma la segnaletica è scritta spesso anche in alfabeto latino; il loro tentativo di imitare la fonetica anglosassone farà si che difficilmente troverete la stessa città scritta due volte nello stesso modo.
Polizia: verrete fermati spesso in quanto alla guida di un veicolo illegale, ma appena vi toglierete il casco gran sorrisi e “Welcome to Iran” (a meno che non veniate presi per spie… [link]).
Velo: le donne dovranno indossarlo sotto al casco.
Ricambi: non troverete alcun pezzo di ricambio adatto alla vostra moto (io ho attraversato tutto l’Iran con la catena stirata).

Nonostante il caldo sconsiglio di viaggiare di notte, noi dopo un solo tentativo abbiamo preferito il sole cocente ai camionisti motociclisticidi: essendoci solo motorini in Iran sarete assimilati a una bicicletta e “moto in arrivo” si traduce con “via libera al sorpasso”… quello che si aspettano da voi è che accostiate a bordo strada e ricominciate a pedalare dopo il loro passaggio. Un trucco è accodarsi ad un veicolo pesante con velocità di crociera sufficientemente sostenuta da fare da apripista (aiuta anche in caso di forte vento).
L’aspetto più entusiasmante del viaggiare in Iran in moto è di sicuro il costo irrisorio della benzina: 5 € per un pieno! Tenete presente che la vendita della benzina è controllata dallo stato tramite una scheda magnetica (70 litri al mese, o qualcosa di simile) e ogni litro eccedente viene venduto al doppio del prezzo. Gli stranieri sprovvisti di scheda (il benzinaio ve la domanderà e passerà la sua scheda) pagheranno quindi prezzo doppio: pensateci, i locali pagano ancora meno! Può capitare che qualche tassista passi la propria scheda al vostro posto per fare la cresta a spese del governo.
Riguardo alla qualità della raffinazione della benzina circolano pessime opinioni (ovviamente le dichiarazioni ufficiali sono ottimiste): c’è che dice che puoi trovare anche meno di 85 ottani, tuttavia io non ho registrato alcun problema, anche se il secco e piatto deserto non è un buon test.



Segnalo qualche insidia:
Dossi rallentatori ovunque, appuntiti e non segnalati – autostrada compresa… molta attenzione che di notte sono invisibili. I camionisti in sosta di emergenza (e sono tanti) invece del triangolo appendono giusto qualche ramoscello verde al veicolo, e poi disseminano la strada dietro di loro di pietre più o meno grosse, giusto per non correre rischi… loro! Se siete a secco e avvistate un cartello di un distributore con la scritta CNG… sappiate che NON vendono benzina ma esclusivamente gas compresso. Infine, occhio alle tempeste di sabbia Video ], imparate da loro che le prendono molto sul serio e chiudono addirittura le scuole.

ASSICURAZIONE RCA: l’Iran è uno di quei paesi non sempre incluso nella Carta Verde, se state pianificando un viaggio in questo paese controllate per tempo dato che le polizze in frontiera possono essere molto costose. Noi siamo passati alla Axa Assicurazioni che rilascia anche polizze di pochi mesi (giusto il tempo necessario per uscire dalla zona della Carta Verde).

Thomas

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