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il Viaggio nel Viaggio: 1000-2350km

Puntata 3 di 3

Dove eravamo rimasti:

Il trio, dopo aver cautamente evitato l’incidente diplomatico tra la Turchia e la Siria, procede verso il gelido est…

 [ Leggi dall’inizio >> Il Viaggio nel Viaggio – Prologo ]

→ Livello 2:  28° udienza del Processo KCK

Alle volte su Couchsurfing non è che puoi proprio scegliere da chi farti ospitare: a Gaziantep c’è o un tizio con un cappello di paglia in testa o un Figlio del Metal. Io ho scelto il metallaro perchè mi faceva tenerezza.
Per la mia scelta sono stata derisa lungamente da Thomas e Zomo.
Il metallaro è venuto a prenderci con la maglietta degli Slayers.


Dopodomani a Diyarbakır c’è la 28esima udienza dei 153 kurdi sospettati di far parte del KCK (Confederazione Democratica del Kurdistan, il partito fondato da Abdullah Öcalan), un’organizzazione che pare collegata al PKK. Verranno processati come “membri di un’organizzazione terroristica”. Molti di loro sono deputati del BDP (Partito per la Pace e la Democrazia), sindaci regolarmente eletti e amministratori del partito. Sono in prigione da 2 anni e mezzo. Questa è la 28esima udienza e il processo ancora non è cominciato perchè la corte si rifiuta di accettare la difesa nella loro lingua madre: il kurdo, in quanto considerata una lingua sconosciuta.
Gli imputati non vedono riconosciuto il diritto a difendersi nella propria lingua (che è un diritto riconosciuto dai trattati internazionali, in particolare dal Trattato di Losanna, art.39), e sebbene potrebbero parlare in Turco, si rifiutano, e quindi… “Alla prossima udienza!”. Così nel frattempo sono passati quasi 3 anni di prigione.

Al migliore amico del metallaro non piace il Metal: lui suona Rock e Folk.
Il metallaro e il suo migliore amico sono Kurdi.
La sorella del migliore amico è una dei 153.
Thomas e Zomo smettono di prendere in giro la mia scelta di Couchsurfer.
Per la prossima tappa del nostro viaggio il migliore amico ci propone di farci ospitare dalla sua famiglia.
Nessuno, ma proprio nessuno deride più la mia scelta di Couchsurfer, anzi, la chiamano un’ottima scelta.
Andrà a finire che saremo anche ospiti di un lauto banchetto funebre in un villaggio di case di argilla.
[grazie Erdem e Ozan, siete stati davvero fantastici!]

Andando verso est superiamo un cartello “Eufrate”: Porca vacca, siamo in Mesopotamia! E dire che quando ne leggevamo sui libri di scuola sembrava una terra così lontana e fertile. Beh, non lo è. Nè lontana, nè fertile, piuttosto arida direi.. va bene che è inverno, ma sui sassi non ci si coltiva neppure d’estate…
Visto l’Eufrate non si può non vedere il Tigri e, facendo un semicerchio al posto che una retta, vediamo sia la città di Mardin che Hasankeyf.

Su Diyarbakır non posso dire granchè perchè la parte anteriore del mio cervello si era congelata per il freddo.
Il gelo non ci ha impedito però di fare un giro sulle bellissime mura e di farci accompagnare da Zomo in ben due caravanserragli, uno più grandioso dell’altro. Uno è (ancora non sappiamo se) A.il più grande B.il più antico di tutta Diyarbakır, ma qualunque cosa sia è sicuramente il più bello con tantissime stanze tutte in pietra con dei soffitti incredibili. L’altro invece si trova dentro al bazar ed ha un giardino piacevolissimo per gustarsi un caffè turco al sole.
Nonostante il processo a Diyarbakır si sia nuovamente concluso con un nulla di fatto, da notare l’impegno della delegazione di una 40ina di Italiani: l’unica a presidiare compatta il tribunale per tutta la giornata,

Il tempo è scaduto, dobbiamo tornare ad Adana. Facciamo tappa qua e là, non vediamo il Nemrut Daği causa tempesta di neve, scorta di baklava con e senza zucchero, la strada è lunga, guida che ti guida… oooh…. 1999.8km… 1999.9…. 2000km!! Festeggiamo Video ] !! Ovviamente ci perdiamo in Adana, ma riconsegnamo sia la macchina (in tempo) che il cellulare di Buğra (senza un pezzo) assicurandogli che il pezzo mancante è sotto la libreria di un bar in Antakya.

Il mattino dopo il nostro aereo decolla direzione Antalya, quello di Zomo direzione Istanbul.

…the end.    


Agatik

One Comment

  1. Hi my old dear friends ;

    how is your travel ? you said something about me in this blog but i dont know italian as you know, i am sure you said good things 🙂 i am in Mardin from now on if you will come here again pls write me.. if you want something from here and about here write me also.. Finally i want to say something from a great Kurdish philosopher Cegerxwîn ( Heger hûn nebin yek, hûnê herin yek bi yek ) it means ( if you cant be one, you lost one by one).. .) i sent my greetings.. 🙂

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