Georgia

La Georgia mi ha subito colpito, soprattutto per i suoi contrasti.

Da subito stupisce la pomposità del suo confine, se confrontato a quello adiacente (e sgarruppatissimo) turco.
Poi stranisce l’enorme salto culturale che si incontra proveniendo dalla Turchia musulmana: mi ero dimenticato delle bionde in minigonna!
Infine colpisce la fatiscenza delle sue periferie, se paragonate con il magnifico centro (non storico) della città di Batumi.

Batumi da una decina di anni sta vivendo un periodo d’oro, è passata dall’essere una città alla periferia dell’Unione Sovietica ad essere il centro del divertimento georgiano, da dove vengono a trascorrere le serate persino i Turchi di Trabzon. Qualche agevolazione azzeccata e voilà, eccola attirare l’interesse degli investitori stranieri: grattacieli ancora in costruzione, parchi, luci, ristorantini all’aperto con musica dal vivo… vi assicuro che non ve l’aspettate!
Noi personalmente non abbiamo particolarmente apprezzato la cosa: vengono esaltati monumenti trash costruiti l’altro ieri (che io nasconderei) e vongono nascosti, come vergognandosene, strette viette di edifici di altri tempi e piacevoli cortili interni (che io esalterei). Ma mi sa che io di arte ne capisco poco…
Ovviamente i prezzi sono di conseguenza: noi abbiamo pagato 60 lari (circa 30 €) all’Old Batumi Hotel per una doppia elegante con vasca da bagno, ma probabilmente fino a venti anni prima la stessa cifra era lo stipendio mensile di una famiglia media. L’ostello a fianco non aveva la stessa classe ma gli stessi prezzi.

Ma usciti da Batumi tutto cambia: la Georgia è montuosa, verde, e piena di bellissime mucche che circolano pacifiche per la strada. Il suo piatto forte sono i parchi naturali per il trekking, ma le sue strade meritano davvero di essere vissute in moto per le curve dolci che salgono e scendono lungo le sue valli, per i paesaggi e per i torrenti che sempre ti accompagnano. Vale la pena una visita a Vardzia, anche avendo già visto la Cappadocia, i suoi tunnel ci hanno veramente entusiasmato (Video)!




Ma il motivo per cui ricorderò per sempre la Georgia è per quell’off-road in cui ci siamo ritrovati catapultati senza preavviso sulla “main road” tra Batumi a Akhaltsikhe!

Siamo orgogliosi di annunciare il nostro primo vero video on-the-road!

    Features:

  • 50 km di sterrato Hard Core
  • passo a 2025m
  • 3 guadi
  • strada che si infila tra 2 pareti di ghiaccio alte 2 metri
  • vari pezzi della moto che rischiavano di staccarsi/si sono persi/si sono usurati
  • ginocchia distrutte a furia di spingere sulle pedane.

La moto, anche se super-carica, se l’è cavata benissimo, ho solo stirato la catena e perso un bullone del carter…

Dimenticavo… la Georgia è dannatamente russa: Russi sono i Georgiani come russa è la Vodka!
Dunque mettete da parte il vostro inglese e ва́ше здоро́вье (salute)!

Thomas