Mentre l’est della Turchia era scosso dal terremoto, noi, ignari, eravamo al mare di fronte a Kekova.
Kekova è un isola, rinomata meta turistica per tre motivi: le rovine di un castello Genovese, le tombe Licie (di cui una affiorante dall’acqua) e la città sommersa. Ovviamente noi, lontani dal mainstream, abbiamo fatto altro. Per l’esattezza, abbiamo pescato granchi.
Prima di scatenare le ire degli animalisti, ci tengo a precisare alcune cose:While the east of Turkey was being hit by the earthquake, us, unaware, were at the sea side in front of Kekova.
Kekova is an island, renowned touristic destination for 3 reasons: the ruins of a Genoese castle, the Lycian tombs (one of which emerging from the water) and the sunken city. Us obviously, away from the mainstream, did something else. To be more precise, we fished crabs.
Before unleashing animal activists’ anger, I would like to stress on some things:
- Non abbiamo depauperato una fragile fauna: era pieno di granchi. Di più: era sovraffollato di granchi. In pratica era pericoloso aggirarsi disarmati.
- Non è stata una lotta impari, si sono difesi benissimo. Erano guerrieri. Uno qualunque tra noi e loro avrebbe potuto avere la peggio.
- Non sono morti invano: ce li siamo mangiati con linguine e vino bianco.
- We didn’t impoverish a fragile fauna: it was full of crabs. More than that: it was overcrowded with crabs. In practise it was dangerous to roam around unarmed.
- It wasn’t an uneven fight, they very well defended themselves. They were warriors. Any one of us between us and them could have came off worst.
- They didn’t die in vain: we ate them with linguine and white wine.
Detto questo, proseguo con l’enarrazione dell’impresa.
Stavo facendo il bagno, quando Agata mi chiama concitata per mostrarmi un enorme granchio. A malincuore interrompo il mio ammollo per appurare tale fenomeno: quanto mai potrà essere grande e/o interessante un granchio? Caspita: incredibilmente gigantesco!
Dovete sapere che i granchi fanno “così” con le zampine per ricoprirsi di sabbia; dunque mentre dragavo il fondale con un bastone per scovare questa “bestia gigantesca” di cui parlava Agata… “Aaaaah!!” vengo attaccato dal più grande granchio spadaccino che avessi mai visto: avanzando su un fianco fa “Sgnac! Sgnacchete” con le sue tenaglie e poi retrocede scomparendo nel fondale. Ero stato sfidato.Having said that, I continue with the narration of the deeds.
I was bathing, when Agata calls me excitedly to show me a huge crab. Reluctantly I interrupt my soaking to verify such a phenomenon: how big and/or interesting could a crab might be? Gosh: amazingly huge!
You must know that crabs do “like this” with their pincers to cover up with sand; so while I was dragging the seabed with a stick to unearth this “huge beast” of which Agata was talking about…”Aaaaah!!” I get attacked from the biggest swordscrab I’ve ever seen: moving forward on the side he goes “Clack! Clackitty” with his pierce and then pulls back disappearing in the sand. I had been challenged.
Mi forgio una rudimentale quanto micidiale lancia spezzando a regola d’arte un legno e mi tuffo alla caccia. Con il primo granchio è stato un combattimento estenuante: un alternarsi di serrate schermaglie e lunghe ricerche della preda. Per spirito sportivo, ero a piedi nudi. Un inglese che passava di lì mi ha pure domandato perchè non lo prendevo con le mani… solo perchè non aveva udito il fragoroso rumore di cui erano capaci le tenaglie del nemico! Brrr… non oso immaginare cosa sarebbe potuto succedere.
Sconfitta la prima preda, per dare un senso alla sua morte e dunque una succulenta cena a noi stessi dico: “Vado, ne prendo un altro, e torno”. Dopo trenta secondi rientravo alla base con un nuovo bottino. A questo punto, iniziando a temere la terribile vendetta dei granchi, decido di mollare il colpo e darmi al cinema. Mentre giravo un filmino agli incredibili millepiedi marini dentro la tomba licia, sento e vedo grandi sciabordii e schizzi nei pressi di uno scoglio. Mi avvicino sommessamente prevedendo un grosso pesce e… era il mostro finale! Il leggendario Re dei Granchi alle prese con un combattimento contro un rivale. Lancia in resta, mi butto nella pugna. Una frazione di secondo, un colpo secco e preciso, e il Re è vinto!I forge myself a spear, as rudimentary as deadly, breaking by the rule book a planking and I launch myself into the hunting. With the first crab the fight has been exhausting: clash at a fast pace alternated with long searching of the prey. My sportive mind made me being in bare foot. An English man that was walking by even asked me why I wasn’t grabbing it with my hands… just because he didn’t hear the loud sound of which were able the enemy’s claws!
Brrr… I don’t dare imagine what could have happened.
Beaten the first prey, to give meaning to his death and therefore a juicy dinner to us I tell my self: “I go, get another one and come back”. Thirdy seconds later I was returning to base with a new war chest. At this point, starting to fear the crab revenge, I decide to give up and go in for the cinema. While I was shooting a video over the amazing sea millipede inside the Lycian tomb, I hear and see big lapping and splashes close to a rock. I get closer silently foreseeing a big fish and… it was the final stage! The legendary King of the Crabs involved in a battle against a contender. I go full tilt into the action. A split second, a well delivered rap, and the King is defeated!
Il lieto fine:
Il filmino è assolutamente imperdibile: trattasi del secondo malcapitato.The video is unmissable: it’s about the second unfortunate.