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[:it]Ai piedi dell’Himalaya[:en]At the foothills of Himalaya

Prossima missione del nostro viaggio é permettere a Thomas di finire il famoso software che ha iniziato in Grecia quasi 4 mesi fa, portato avanti in tenda in Iran e messo in pausa aspettando una sistemazione un po’ più “stabile”. Questo é il motivo per cui abbiamo insistito tanto all’ambasciata indiana di Islamabad per avere un visto di 6 mesi [ leggi: Visto indiano a Islamabad ].Next mission of our trip is to allow Thomas to finish the software that he started in Greece more than 4 months ago, continued while camping in Iran and paused waiting for a more stable accomodation. This is why we isisted so much at the Indian embassy of Islamabad to have a 6 months visa [ read: Indian Visa in Islamabad ]
 
Siamo entrati in India a luglio, all’inizio della stagione delle piogge; per non ritrovarci completamente zuppi e coperti di muffa abbiamo deciso di aspettare la fine della stagione dei monsoni nella Parvati Valley, riparati al fresco delle montagne.We entered India in July, at the beginning of the rainy season; in order not to find ourselves soaking wet and covered of mold we decided to wait for the end of the monsoons in the Parvati Valley, breathing the fresh air of the mountains.


Avevamo sentito parlare in grande di questa stretta valle ai piedi dell’Himalaya, ma mai mi sarei aspettata niente di così bello: foreste verdissime coprono le montagne, un torrente roboante scorre veloce sul fondo valle attraversato da dondolanti ponti sospesi e la strada, che corre a picco sul dirupo, presto si ferma contro un’imponente catena montuosa perennemente coperta di neve. Da lì solo sentieri ti permettono di arrampicarti verso i colorati villaggi nascosti nel cuore dell’Himalaya.

Questa è la patria di Shiva, uno degli dei più importanti della religione Hindu: dio distruttore, ma anche dispensatore di felicità, patrono delle arti e dio degli yogi e degli asceti. Ovunque nella valle risuonano i mantra cantati in suo nome e nell’aria aleggia l’odore dolce e inebriante dell’incenso a lui sacro.

We heard much about this narrow valley at the feet of the Himalaya, but I’d have never tought it was going to be so beautiful: lush green forests cover the mountains, a roaring fast torrent at the bottom of the valley crossed by hanging bridges, soon the road ends against a massive mountain range eternally covered by snow. From there only hiking trails allow you to climb to the colorful villages hidden in the Himalayas.

This is the land of Shiva, one of the most important gods of the Hind religion: the destroyer, but also the god conferring happiness, the protector of the arts and of yogi and of the ascetic. Everywhere in the valley you can hear the sound of mantra sang in his name and in the air is heavy the sweet and inebriating smell of his sacred incense.



Qua abbiamo trovato un posto carino dove stare e mentre Thomas lavorava non-stop dalla mattina alla sera, io cucinavo e giocavo a backgammon con una coppia israelo-olandese, nostra vicina di casa.

A circa 3 giorni dalla fine del mese Thomas, che aveva altalenato fra “Questa cosa é impossibile” e “Sono un mago, ce la faccio” ha un’idea geniale e cancella tutto quello che aveva fatto nei 27 giorni precedenti dando alla luce il primo prototipo di QSARpy, erede del già famoso Here we found a nice place where to stay and while Thomas was working non-stop from morning ’till night, I was cooking and playing backgammon with a neighbour dutch-israeli couple.

About 3 days before the end of the month Thomas, who had wavered between “This thing is impossible” and “I’ma genius, I can do it” has an idea and wipes out everything he has done in the 27 previous days gibing birth the first prototipe of QSARpy, heir of the already famous SARpy.


Vale la pena leggere le sue impressioni post-consegna, quantomeno per ammirare la foto dell’ufficio pirata approntato nella Parvati Valley Check out the picture of Thomas’ “office” in the Parvati Valley [ leggi: Scusi, per l’Himalaya? ].


Finalmente ai primi di settembre, a pochi giorni dalla chiusura ufficiale dei piú alti passi di montagna (prevista per il 15 settembre) siamo pronti per partire alla volta di Leh in Ladakh: 500km di deserto attraverso l’Himalaya.Finally at the beginning of September, a few days before the official closing of the highest mountain passes (planned for the 15th of September) we are ready to head off to Leh, Ladakh: 500km accross the Himalaya.



Alcuni video ripresi dalla moto:Some clips from the bike:

[ Video: Parvati Valley ]

[ Video: Tosh (off-road) ]

Agatik

2 Comments

  1. deve essere un’esperienza incredibile, già di per sé esplorare l’Himalaya figuriamo arrivarci in moto!!

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