Viaggiando abbiamo imparato a curarci affidandoci alle proprietà delle piante piú che a quelle delle medicine tradizionali e degli antibiotici.
Una delle piante che piú ci ha stupito e ci é tornata utile é stata la Curcuma, una spezia poco conosciuta nella cucina occidentale, ma che si trova (senza esagerare) dappertutto nella cucina indiana, pakistana e sri lankese.
La Curcuma ha riconosciute proprietà anti-ossidanti, anti-infiammatorie, antisettiche e studi hanno mostrato che la curcumina é in grado di inibire l’azione di alcuni enzimi ritenuti responsabili dei tumori a testa e collo.
Si ottiene bollendo i rizomi che vengono poi essiccati e macinati in una polvere dal colore giallo intenso.
Come la usiamo?
Aggiunta ai cibi. Per esaltarne le sue proprietà é bene farlatostare un po’ insieme al soffritto prima di aggiungere gli anlti ingredienti.
Nel thé. Sia aggiunta al thé nero che in un infuso di curcuma, limone, zenzero e miele.
Sulle ferite. Applicata giornalmente sulle ferite ha azione ciccatrizzante e antinfiammatoria. (E funziona davvero!)