Di nuovo in Pakistan 2 anni dopo.
Nel 2012 il nostro primo timido approccio, ma avevamo troppa poca esperienza per questa terra ancora tutta da scoprire. Ma delle Northern Areas ce ne siamo innamorati, e adesso, siamo tornati con un piano.
Siamo partiti dal sud dell’India dicendo “Andiamo ad attraversare il Babusar Pass“, 4000 km ci separavano allora da questo passo a quota 4173 m.
Chi si ricorda sa che il Babusar Pass ha rappresentato l’apice delle nostre insicurezze in Pakistan, lungo una delle strade più pericolose al mondo: precipizi, guadi, frane, ghiacciai, e poi la caduta, la borsa distrutta, il ginocchio slogato… e infine Jalkhad, alle pendici del Babusar, dove abbiamo fatto inversione rinunciando alle nostre ambizioni. [ Leggi >> Northern Areas: Kaghan Valley ]
Ma stavolta è diverso, noi siamo diversi. E questo è il nostro piano:
- Islamabad
- Azad Kashmir
- Noori Top
- Kaghan Valley
- Babusar Pass
- KKH fino a GIlgit
- Hunza Valley
- Khunjerab Pass
- Cina (confine)
Un piano veramente prelibato, i bikers di solito si incollano alla KKH (Karakoram Highway), ormai praticamente un’autostrada, perdendosi le bellezze del Kashmir e della Kaghan Valley.
Per alcune di queste aree è necessario un permesso speciale (NOC, No Objection Certificate) rilasciato dal Ministero degli Interni a Islamabad . Sicuro serve per il Kashmir, visto che due anni fa ci anno rispedito indietro al primo checkpoint, forse anche per il Babusar Pass e pare anche per alcune valli delle Northern Areas. [ Leggi >> Pakistan: No Objection Certificate (NOC) ]
Prima di partire estendiamo il visto di un mese, procedimento semplice ma che nasconde delle insidie: noi abbiamo dovuto estenderlo 2 volte [ Leggi >> Pakistan: Estendere il Visto ]. E come al solito richiediamo un visto per l’India a Islamabad, l’incubo di tutti i travellers.