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Carnet de Passages en Douane

Visto il nostro alto grado di disorganizzazione in generale sono colpita da quanto siamo stati bravi ad ottenere il Carnet de Passages senza tirarci (troppo) scemi.


Carnet de Passages questo sconosciuto
Il Carnet de Passages en Douane (CPD) è il documento doganale internazionale, obbligatorio in molti paesi del mondo, che permette l’importazione temporanea in franchigia doganale di veicoli privati e commerciali.

Sul sito dell’ACI ci sono tutte le informazioni necessarie su come richiederlo.

Cercando su internet avevo letto tutto e il contrario di tutto, cosa che mi aveva fatto temere per il peggio. Alla fine questo è quello che abbiamo fatto noi. L’ufficio in cui ci siamo rivolti è l’ufficio ACI centrale di Milano (Corso di Porta Venezia 43).

  1. Scritto all’ACI centrale di Milano chiedendo di stimare il valore commerciale della nostra moto, una Honda Transalp 600 del 1991, che risulta essere di 1500€.
  2. A questo punto dovevamo “soltanto” fare una Fidejussione del triplo del valore commerciale della moto (questo perchè è più vecchia di 10anni, altrimenti era solo del doppio).
    Chiediamo alla nostra banca (Fineco) se ce la possono fare. No. Bene. Che furbata avere entrambi la stessa banca.
    Dal sito dell’ACI si evince che questa fidejussione può essere di tipo bancaria o di tipo assicurativo. Andiamo a chiedere alla Sara Assicurazioni (mica un’assicurazione a caso: la sua sede centrale è dentro alla sede centrale dell’ACI di Milano). All’inizio ci guardano come se gli avessimo chiesto un kilo di mele, poi il direttore della filiale ci dice che in teoria loro dovrebbero offrire questo servizio, ma in pratica poi non lo fanno. Ah beh.
    Alla fine per fortuna ci sono i papà che tramite la Banca Popolare di Sondrio, tenendo alto il motto della Valtellina [sinonimo di qualità], risolve il problema fidejussione. Fondamentale che venga indicato il valore della fidejussione (nel nostro caso 4500€), il numero di targa e sarebbe meglio anche quello del motore (nella nostra non c’era, ma è andata bene lo stesso).
  3. Diventiamo soci ACI. Pagando 20€ di tessera soci ne risparmiamo 100 sul prezzo del Carnet de Passages: 150€ al posto di 250€ (sticazzi aggiungerei).
  4. Le informazioni richieste sono:
    numero di targa
    numero del motore (va cercato sulla moto)
    numero del telaio (c’è scritto sul libretto)
    colore della moto
    fotocopia libretto della moto
    fotocopia del passaporto dell’intestatario del veicolo
  5. Tempo una settimana/10 giorni ci consegnano il nostro “comodissimo” Carnet de Passages formato A4 con al suo interno dei fogli volanti che dovremo far timbrare a ogni dogana sia in entrata che in uscita.


Trucchi e Sfighe che uno non sa:
Si può chiedere di postdatare l’inizio della validità del Carnet de Passages fino a un mese. (Noi l’abbiamo chiesto a metà giugno, ma la sua validità inizia dal 20 luglio).

Questa trafila va fatta ogni anno (Fidejussione compresa). Non abbiamo ancora scelto il fortunato parente che delegheremo per rifarcelo, ma prima di partire dovremo preoccuparci di lasciare una delega firmata. Pare che in casi di impossibilità a tornare in Italia per il rinnovo si possa chiedere anche all’estero (nello specifico la signora dell’ACI ci diceva che aveva già avuto esperienza di rinnovi richiesti direttamente in dogana dal Sudafrica..).

La nostra sfiga speciale è che come peso della moto sia sul libretto che, di conseguenza, sul Carnet è indicato 272kg mentre in teoria dovrebbe essere sui 180kg (a secco). Misteri. Ci creerà problemi? [mah, dubito..]

Nella cartina sono segnati i paesi dove in teoria serve il Carnet, in pratica pare che non sempre sia richiesto neppure nei paesi segnati con il rosso.

 

Agatik

2 Comments

  1. Ciao, mi sembra che siete tutti ancora in viaggio. Non conosco quelle zone; ho battuto quasi sempre l’Africa. A proposito del Carnet de Passages en Douane, tanti overlanders del nord Italia vanno in Svizzera al TCS dove costa tutto molto meno e senza strane storie. Tutti i contatti sono per email e posta. Altri europi vanno in Germania, dove anche li tutto è stranamente più semplice e meno caro. Voi siete fortunati che abitate lontano da Roma ma l’ACI romana è una tragedia ( nel vero senso). C’è gente a cui è stato rifiutato l’avere indietro la fidejussione poichè rientrati in Europa non direttamente in Italia, ma dalla Spagna e Francia in container; ovviamente le dogane dei suddetti paesi hanno timbrato il Carnet per dimostrare che il mezzo è ben ritornato indietro in Europa e quindi Italia. Ma per l’Aci Roma i suddetti Paesi NON fanno parte dell’Europa. A me hanno chiesto sempre 3 anni di fidejussione anche se il mezzo non è vecchio, strano ci sono sempre 2 o 3 Italie, anarchia più assoluta.

  2. @ Cesare
    per favore potresti darmi un riferimento del TCS per il Carnet ?
    Ti ringrazio
    Beppe

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